LA NONNA È ANDATA A VOTARE
2017
note
Nel 1946 le donne votano in Italia per la prima volta. Cos’è rimasto oggi dell’emozione di quel voto? Perché voti, perché non voti più? Il voto alle donne ti ha cambiato qualcosa, può ancora cambiare qualcosa? Per cosa vorresti votare oggi?
Queste le domande che abbiamo fatto a tre generazioni di donne. Tre generazioni lungo tre assi temporali che testimoniano anche di una geografia politica e sociale della città. Donne diverse per temperamento storia e modo di raccontare, ma anche per discendenza e provenienza, e che raccontano, attraverso la lente d’ingrandimento del voto, una piccola storia delle donne dal 1946 a oggi. Dalla ‘vittoria’ del voto della prima generazione, al voto consapevole della generazione di mezzo, a chi per scelta ha deciso di non votare o a chi da anni vota per il ‘meno peggio’ fino ad arrivare a chi ha votato per la prima volta o deve ancora votare.
Tre assi generazionali che si alternano a tre voci singole: quelle di Cecilia Mangini (regista, sceneggiatrice e fotografa), Teresa Vergalli (insegnante e staffetta partigiana) e Ilenia Caleo (performer, attivista e ricercatrice). Tre voci che cuciono le diverse storie lungo l’asse di questi settant’anni di voto e di storia del nostro paese, anni di conquiste, leggi fondamentali, di liberazione del tempo, di coscienza politica, di lotte, di questioni di genere, ma anche di arretramento. Un dialogo sul voto fatto di storie e prospettive diverse che vuole essere anche una breve storia delle donne lungo questi settant’anni.
crediti
regia e montaggio Alessandro Ferroni con la collaborazione di Maddalena Parise coordinamento artistico Lisa Ferlazzo Natoli un progetto di La Casa Internazionale delle Donne e Doppio Ristretto realizzato da Alessandro Ferroni e lacasadargilla presentato nella rassegna Venti d’Estate 2017 - progetto approvato dal Comitato Storico Scientifico per gli Anniversari di Interesse Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Segretariato Generale
foto
"Tutto ciò che vive è persona ed è il mondo che ci circonda nella sua immensa complessità e fascinazione."