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OGNI VOLTA UNICA LA FINE DEL MONDO

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PROGETTO COLLETTIVO / LACASADARGILLA, MARTA CUSCUNÀ, MARCO D'AGOSTIN

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Ogni volta unica la fine del mondo è il progetto curatoriale della stagione estiva 2021 del Piccolo Teatro di Milano a cura di Marta Cuscunà, autrice e performer di teatro visuale, Marco D’Agostin, performer e coreografo, e l’ensemble teatrale lacasadargilla. Una riflessione estesa e profonda sulla sostenibilità, declinata in diverse accezioni: ambientale, economica, umana, sociale e artistica.

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Ogni volta unica la fine del mondo è il frutto di una postura e di un discorso condiviso che mette assieme ecosistemi teatrali diversi e una molteplicità di habitat; funzionale e sostenibile innanzi tutto in virtù della diversità di cui si compone, lasciando alle singolarità abitare la magnificenza del sottobosco. Marta Cuscunà è autrice e performer di teatro visuale, nella sua ricerca unisce l'attivismo alla drammaturgia per figure e creature animatroniche. Marco D’Agostin è coreografo, il suo lavoro interroga il ruolo e il funzionamento della memoria, mettendo al centro la relazione tra performer e spettatore. lacasadargilla è un ensemble teatrale di origini spurie e nomadiche, indaga i rapporti tra linguaggio, tempo, memoria ed estinzioni, biologiche e sociali.

Cosa significa per noi ‘sostenibilità’? Quali temi, pensieri, pratiche artistiche chiama in campo questa parola? Sostenibilità ambientale, economica, ma anche sostenibilità delle relazioni, delle pratiche urbane, del nostro sguardo e della ricerca artistica. “Soddisfare le necessità della generazione presente senza compromettere i bisogni di quelle future” così recita l’Enciclopedia Treccani, noi ci siamo presi la libertà di declinare la parola ‘sostenibilità’ nel senso più ampio del termine, scoprendo connessioni e analogie, stirandola fino ai confini del suo significato.

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Il ciclo di eventi di Ogni volta unica la fine del mondo è un esercizio collettivo per tornare a percepire il mondo assegnando all’oggetto performativo, inteso nella sua più ampia biodiversità, il ruolo di orizzonte ideale. Per invitare lo spettatore a rivolgere la propria attenzione a parole, pensieri, immagini e corpi che s’interrogano sul legame tra il mondo e la fine, il mondo e lo sguardo, il mondo e le sue alleanze. 

a cura di Marta Cuscunà, Marco D'Agostin, lacasadargilla

21 giugno-29 settembre 2021 | Chiostro Nina Vinchi, Teatro Strehler, Teatro Studio Melato, Teatro Grassi

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